Storia

Antica Spezieria di Brera:
Tradizione e Innovazione dal 1591

Fondata dai Gesuiti nel 1591, l’Antica Spezieria di Brera è stata la prima spezieria di Milano, un autentico tempio della medicina erboristica, custode di un sapere alchemico e fitoterapico che ha attraversato i secoli. Tra queste mura, i Gesuiti creavano rimedi che sarebbero divenuti leggendari, come le Pillole di Brera e il Rosolio, l’elisir di lunga vita.

Inizialmente, il ruolo della spezieria era strettamente legato alla missione gesuita di cura e sostegno ai più poveri, e veniva alimentata dai prodotti coltivati nei giardini e nelle aree agricole circostanti, incluse quelle dell’antica zona agricola di Brera, o “Braida”, come si chiamava un tempo. Tale denominazione, derivante dal termine germanico breit (“ampio”), evidenziava il carattere rurale e coltivato di questa parte di Milano. Più tardi, con la fondazione dell’Orto Botanico di Brera nel 1774 per volere di Maria Teresa d’Austria, la coltivazione di erbe medicinali e rare trovò nuovo slancio. Sebbene l’Orto non fosse direttamente legato alla spezieria gesuita, il giardino divenne un centro di ricerca botanica per le piante officinali, proseguendo e ampliando la tradizione di studio delle erbe medicinali nella stessa area.

Nel corso del tempo, la spezieria attrasse figure illustri, tra cui Napoleone Bonaparte. Nel 1812, evolvendosi nell’Antica Farmacia di Brera, divenne un punto di riferimento per personaggi come Alessandro Manzoni. Nel 1837, un giovane Carlo Erba iniziò qui la sua attività, destinata a segnare la cultura farmaceutica e milanese. Erba incarnò i valori della Spezieria: innovazione, dedizione e rispetto per una tradizione radicata nella storia di Milano.

Nel contesto della Controriforma, tuttavia, la spezieria gesuita subì momenti difficili. Nel 1571, poco prima della sua fondazione ufficiale, l’arcivescovo di Milano, San Carlo Borromeo, soppresse diverse spezierie legate a ordini religiosi, in quanto preoccupato per il rischio di misure non regolamentate e controverse usate nelle cure. Borromeo considerava essenziale centralizzare e disciplinare l’uso di farmaci e rimedi, limitando il potere delle spezierie religiose per evitare pratiche che percepiva come rischiose per la popolazione. Tuttavia, i Gesuiti riuscirono a far valere l’importanza della loro missione di assistenza sanitaria, ottenendo infine il permesso di continuare la loro attività con la fondazione ufficiale della Spezieria di Brera due decenni dopo.

Oggi, il marchio Antica Spezieria di Brera 1591, recuperato dalla famiglia Cilento (dal 1780 nella tradizione sartoriale) e sotto la guida della società Rarae, rivive con un progetto che esalta la sua eredità storica. Oltre a rinnovare il marchio, vengono riproposte le celebri “pillole di Brera” in versione caramelle e le antiche formule, come l’Elisir di China, al carciofo, al rabarbaro e alla rosa canina, noti per le loro proprietà rinvigorenti. Presto saranno disponibili anche preparazioni storiche come il Punch al Rum e l’Elisir di Camomilla, insieme a nuovi prodotti che vanno dalla cosmesi al dolciario.

Con questo rilancio, Antica Spezieria di Brera 1591 continua a offrire un’esperienza senza tempo, intrecciando la sua storia secolare con la contemporaneità.